Cinquecento persone salvate, 101 unità soccorse, 40.453 controlli eseguiti e 1.104 metri quadrati di spiagge abusivamente occupate liberate. Sono alcuni dei numeri che descrivono l'attività svolta dalla guardia costiera nell'ambito dell'operazione "Mare sicuro" e presentate a Bari, nella sede della capitaneria di porto. Nell'attività, che da 30 anni intende garantire maggiore sicurezza a bagnanti, subacquei e diportisti, sono stati impegnati - dal 18 giugno al 18 settembre scorsi -complessivamente 600 donne e uomini del corpo, 28 mezzi navali e 25 mezzi terrestri della guardia costiera pugliese. "Il mare e le coste del Paese hanno un respiro lungo, invernale, ed uno breve ed intenso, estivo", dichiara il contrammiraglio Vincenzo Leone, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata jonica aggiungendo che "l'impegno delle donne e degli uomini della guardia costiera non si esaurisce nel periodo estivo, ma prosegue tutto l'anno con attività di prevenzione e di educazione marittima anche nel periodo invernale. Da un'analisi dei dati presentati emerge una flessione del numero di persone soccorse prive di vita: questa tendenza conferma che la costante attività d'informazione e prevenzione, che affianca l'attività operativa, risulta fondamentale per aumentare il senso di responsabilità tra gli utenti del mare". È proseguita l'iniziativa del "Bollino blu", di intesa con il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha permesso ai diportisti di vivere il mare più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza delle unità da diporto; attività svolta dalle organizzazioni dello Stato operanti sul mare sotto il coordinamento della guardia costiera. Nel corso della stagione estiva, sono stati 244 bollini blu rilasciati su scala regionale.