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Apulia Film Commission, in procura la relazione della presidente sulla gestione

Nuova bufera su Apulia Film Commission. Dopo la relazione questa mattina della presidente Simonetta Dellomonaco, la seconda commissione del Consiglio regionale  ha deciso all'unanimità di trasmettere alla Procura della Repubblica di Bari e alla Procura della Corte dei Conti Puglia tutti i documenti acquisiti negli ultimi mesi e soprattutto la stessa relazione. Secondo la presidente la stessa gestione sarebbe infatti "opaca" e avrebbe portato al "blocco delle attività" per via della concentrazione di poteri e funzioni nelle mani del direttore generale Antonio Parente.

Dure le reazioni politiche. Fratelli d'Italia si augura "che la Regione ne prenda atto e agisca. Nei giorni scorsi avevamo letto sui giornali le dichiarazioni della presidente su quella che si può definire, ormai, una malagestio, ma oggi quando c’è stata la possibilità di poter chiarire meglio ogni parola la presidente Dellomonaco ci ha lasciato davvero basiti: ci rendiamo conto che la situazione è insanabile perché non solo non c’è più agibilità amministrativa, ma viene illustrato un quadro interno da mettere le mani nei capelli: avanzamenti di carriere da parte del direttore generale, “accentratore di deleghe e di potere”, senza rispetto della normativa, straordinari a pioggia e senza rispetto dei contratti di lavoro, mancato rispetto delle procedure di affidamenti di opere e servizi, gare pubblicate annullate e ripubblicate, aperte e chiuse a seconda delle “circostanze”, fallimento totale del progetto dei Cineporti (Lecce, Taranto, Foggia sono chiusi; Bari di fatto non utilizzabile, Brindisi mai partita), un grande spreco di denaro pubblico, parliamo di milioni e milioni di euro spesi per avere strutture in stato di totale degrado, senza contare che ci sono dipendenti che avendo perso la sede di lavoro prestano servizi in altri enti o sono ancora in smart working. E queste sono solo alcune delle criticità emerse durante l’audizione. Possibile che il presidente Emiliano in tutti questi mesi non sia mai stato messo al corrente di quanto stava accadendo e non abbia mai sentito il bisogno di verificare queste situazioni che venivano puntualmente evidenziate nelle tante audizioni che ci sono state, fino a quella più clamorosa di oggi?". A chiedere un cambio di gestione è anche il capogruppo de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro.

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