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Maltempo, l'allarme di Coldiretti Puglia: oltre 2300 interventi l'anno per caduta di alberi

A peggiorare la situazione è la mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in Puglia per ben 2322 emergenze

Oltre 2300 interventi nell'ultimo anno per alberi pericolanti in Puglia. C'è una emergenza nell'emergenza provocata dai cambiamenti climatici. Messa in evidenza negli ultimi giorni dall’arrivo del maltempo con vento forte ad aprire l’autunno 2022: aumenta infatti il rischio di danni con la caduta degli alberi dopo oltre 20 tornado e trombe d’aria che hanno caratterizzato l’estate segnata da siccità grave e precipitazioni più che dimezzate. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia.

A peggiorare la situazione è la mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in Puglia per ben 2322 emergenze per la presenza di alberi pericolanti nelle città, sulla base del rapporto 2021. Considerando il numero di interventi ogni 10mila abitanti, la Puglia conta una media di 5,8 interventi dei vigili del fuoco. Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità.

Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che – continua la Coldiretti Puglia – ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini.
Con le risorse del PNRR saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare – spiega Coldiretti Puglia - l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con le aziende florovivastiche italiane che vanno sostenute dopo l’esplosione dei costi energetici che ha investito un settore cardine per l’economia italiana con un valore di oltre 2,57 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro di 200.000 persone a livello nazionale.

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