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Femminicidio a Lecce, uccide la moglie e scappa. Poi lo trovano carbonizzato in auto

Omicidio-suicidio tra le mura domestiche. E' accaduto questa notte, attorno alle 1.50 a Novoli nel Leccese quando Matteo Verdesca ha ucciso a coltellate la moglie trentottenne Donatella Miccoli nel letto coniugale. Dopo l'efferato gesto mortale, il signor Verdesca, 38 anni come la moglie, si è dato alla fuga a bordo di una Renault di colore bianco. Sulle sue tracce si sono messe le forze dell'ordine, che hanno avviato la caccia all'uomo autore dell'omicidio familiare. In prima fila la compagnia dei carabinieri di Novoli e di Lecce, con il Nucleo Investigativo e le altre forze armate, con un elicottero in azione. Poco dopo il 38enne è stato trovato morto. Ancora non è chiaro come: il suo corpo, carbonizzato, era all’interno dell’autovettura, una Renault Clio di colore bianco, a bordo della quale l’uomo si era allontanato subito dopo il delitto.

Prima dell'omicidio

Secondo le prime ricostruzioni investigative, la coppia sarebbe stata vista rientrare in casa attorno alle ore 22 con le figlie. Di seguito si è sentita la coppia litigare, le cui urla hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno dato l'allarme alle forze dell'ordine. Donatella Miccoli lavorava come commessa alla «Golden Point» di piazza Mazzini a Lecce e proprio nell'ultima delle sue «stories» su Instagram, prima di essere accoltellata dal marito, aveva pubblicato il suo amore per l'uomo.

“Ho fatto un casino”

«Mamma, ho fatto un casino...». Sono le parole che il 38enne Matteo Verdesca avrebbe detto a sua madre la notte scorsa dopo aver ucciso la moglie, Donatella Miccoli, nella loro abitazione a Novoli.

Il racconto di familiari e conoscenti

Secondo alcune persone che conoscevano la coppia, era «molto geloso, a tratti morboso». La coppia si sarebbe sposata nel 2013. Ieri sera gli amici li hanno visti con i due loro figli, un maschio e una femmina, quest’ultima più piccola, in piazza per la festa di San Luigi. «Nulla - racconta chi li ha visti - lasciava però presagire quello che sarebbe accaduto».

Il cordoglio del sindaco

«Sono un sindaco, ma sono soprattutto un uomo, un padre di famiglia, e stamattina sono letteralmente scioccato dalla notizia di questa tragedia». Lo afferma il sindaco di Novoli, Marco De Luca, commentando la morte di Donatella Miccoli che è stata uccisa la scorsa notte da suo marito, Matteo Verdesca, nella loro abitazione. «Conosco bene Donatella, i suoi giovani figli, un bimbo di 2 anni e una bimba di 7 che frequenta il catechismo con mio figlio».

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