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Protesta al porto di Barletta: i pescatori contro il caro gasolio

I 20 milioni dal Governo e i 3 dalla Regione potrebbero non bastare e gli indennizzi del fermo pesca 2021 non sono stati ancora erogati

Stanno protestando davanti al porto di Barletta i rappresentanti delle marinerie della Bat, che comprendono le città di Margherita di Savoia, Barletta, Trani e Bisceglie.

Si tratta di uno dei territori più colpiti dall'attuale crisi e che, attraverso le parti sindacali, chiede alle istituzioni un tavolo permanente per monitorare gli andamenti del settore.
Sono arrivati 20 milioni dal Governo e 3 dalla Regione, ma sembra non bastino perché non si riesce a far fronte al caro gasolio e gli indennizzi del fermo pesca 2021 non sono stati nel frattempo ancora erogati.

Gaetano Righetti, segretario generale della Flai Cgil Bat, fa sapere che i pescatori potrebbero proseguire la loro protesta ad oltranza.
Nel frattempo la senatrice Bruna Piarulli, del Movimento 5Stelle, si pone dalla loro parte: «Le imprese bene fanno a chiedere un ulteriore sostegno economico ad hoc - dichiara - perché altrimenti non avrebbero liquidità per affrontare le attività delle loro aziende. È compito del Governo rispondere da par suo anche a questo nuovo disperato grido di aiuto di lavoratori che devono sostenere le proprie famiglie».

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