Nel 2021 sono stati ben 25 i minori pugliesi adescati sui social network, giochi on line e app di messaggistica. Lo riferisce la Polizia postale, in occasione della Giornata mondiale contro la pedofilia, parlando di «casi nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, la circolazione illegale di immagini di violenza, la condivisione in circuiti apparentemente anonimi, confessioni di fatti di abuso». E cresce il numero di soggetti indagati per reati di pedopornografia e adescamento denunciati all’Autorità Giudiziaria: nel 2021 sono state deferite all’Autorità giudiziaria per pedofilia 53 persone, di cui 9 sono state sottoposte a misure cautelari. Inoltre si registrano 66 perquisizioni e 1325 i siti web monitorati nell’ambito di attività di prevenzione a contrasto alla pedopornografia. E nel primo trimestre del 2022 si assiste ad un incremento del numero degli arrestati rispetto allo stesso periodo del 2021. Secondo il dirigente facente funzioni del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Puglia, Andrea Carnimeo, «nell’ultimo anno sempre più spesso l’analisi delle immagini pedopornografiche e le attività investigative svolte su tutto il territorio nazionale hanno consentito di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali, perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia».