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Dal Pnrr 650 milioni per la sanità pugliese. Previsti ospedali e case di comunità

Regione Puglia

Ora è ufficiale. Parte la programmazione dei fondi del PNRR – Misura 6 Salute -  messi a disposizione della Regione Puglia dal Ministero della Salute. Iscritti in bilancio vincolato con apposita Deliberazione di Giunta regionale poco più di 650 milioni per un programma di investimento a regia regionale che sarà attuato dalle aziende sanitarie locali. La finalità è quella di potenziare il Servizio Sanitario Nazionale per migliorarne l’efficacia nel rispondere ai bisogni di cura delle persone, anche alla luce delle criticità emerse nel corso dell’emergenza pandemica.

La Regione Puglia si assumerà la regia di un ricco piano di investimenti – spiega l’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese – sui quali puntiamo ad esempio per rafforzare la capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza, per promuovere la medicina territoriale, la telemedicina e una maggiore integrazione tra i servizi sociosanitari”. Nello specifico sono previsti investimenti per l’attivazione e il potenziamento delle case di comunità e degli ospedali di comunità, l’implementazione delle Centrali operative territoriali (COT) così da rafforzare l'assistenza domiciliare e sviluppare la telemedicina, l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, il potenziamento dei flussi informativi sanitari perfezionando la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati. Inoltre, ci saranno progetti rivolti a implementare le competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario.

“Come previsto dalla normativa, saremo pronti a firmare entro fine maggio il CIS-Contratto Interistituzionale di Sviluppo con il Ministero della Salute – conclude l’assessore – così da poter avviare celermente l’intenso programma di investimenti. Dimostriamo ancora una volta che la Puglia è pronta a cogliere l’importante occasione dei fondi del PNRR perché vogliamo realizzare la nostra visione di una sanità migliore, più vicina alle esigenze dei singoli pazienti e dei territori, moderna e capace di utilizzare le tecnologie con efficienza ed efficacia”.

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