Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Puglia, battaglia per l'energia. Polemiche su eolico offshore e nave rigassificatrice

Gli eurodeputati chiedono che sia data ai pescatori l'ultima parola sull'Eolico offshore

In Puglia si preannuncia una battaglia ferocissima sul fronte energetico. Stanno scatenando le prime polemiche gli annunci dei giorni scorsi da parte del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che ha candidato una nave per la rigassificazione al largo di Brindisi o Taranto e del governatore Michele Emiliano, che ha dato il via libera agli impianti fotovoltaici.

Se da un lato il presidente della commissione Bilancio regionale, Fabiano Amati, presenta una mozione per impegnare la Giunta a sostenere la realizzazione del raddoppio Tap e del gasdotto Poseidon, l’ancoraggio al largo delle coste pugliesi di un rigassificatore offshore, e a rilasciare l’intesa per il serbatoio GNL nel porto di Brindisi, dall'altro il capogruppo de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro, sostiene che la Puglia abbia già fatto troppi sacrifici. E ribadisce il fermo no all'impianto eolico offshore al largo di Otranto. Ma anche Legambiente scende in campo per esprimere contrarietà alla nave per la rigassificazione. “Il problema infatti non è come sostituire, peraltro parzialmente, il gas russo (29 mld di metri cubi in Italia) – ha sottolineato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia - ma finalmente investire realmente sulle fonti rinnovabili, cosa che, se fosse avvenuta in questo decennio realizzando impianti per 8 GW all’anno e non per il misero 0,8 GW attuali, avrebbe portato l’Italia non semplicemente a liberarsi dal gas russo, ma a costruire una vera indipendenza energetica”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia