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Morì nel crollo di un solaio, dissequestrato capannone a San Michele Salentino

A perdere la vita il 49enne Franco Mastrovito, titolare di una delle imprese che stavano eseguendo lavori. Sono 11 le persone indagate per omicidio colposo

lavori cantiere

Il pubblico ministero Alfredo Manca ha disposto il dissequestro del capannone a San Michele Salentino (Brindisi) in cui il 26 gennaio del 2021 morì il 49enne Franco Mastrovito, titolare di una delle imprese che stavano eseguendo lavori di posa in opera del calcestruzzo.

L'uomo, originario di Ostuni, rimase schiacciato sotto il solaio che cedette all'improvviso. Altri quattro operai rimasero feriti. Con lo stesso provvedimento è stato dissequestrato anche l'autocarro, di proprietà dell'imprenditore, con il quale quel giorno stava lavorando. Per l'incidente sono indagate per omicidio colposo 11 persone tra committente dei lavori, tecnici e aziende impegnante per la realizzazione del capannone industriale destinato all'utilizzo di auto-concessionaria.

Restano ancora sotto sequestro alcuni campioni prelevati tra le macerie del cantiere dove avvenne l'incidente. Nei prossimi giorni sarà depositata la relazione da parte del consulente tecnico d'ufficio per le successive valutazioni da parte della Procura di Brindisi. Da una prima ipotesi degli investigatori a cedere sarebbe stato il tetto dello stabile, poi sarebbe avvenuto il crollo del secondo e del primo piano. Per lo stesso procedimento sono stati contestati anche alcuni illeciti amministratiti su presunte violazioni della normativa per la sicurezza sul lavoro alle tre imprese impegnate nel cantiere, tra ditte fornitrici del materiale e per la messa in opera. Le indagini sono affidate a carabinieri e tecnici dello Spesal di Brindisi

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