Lunedì 29 Aprile 2024

Molfetta, don Gino Samarelli in viaggio con beni di prima necessità per l'Ucraina

don Gino Samarelli

"Attualmente siamo a Santa Maria La Longa (Udine) nel centro don Orione. Abbiamo sentito Leopoli e ricevuto un primo elenco con le istruzioni". È il messaggio inviato via whatsapp da don Gino Samarelli alla diocesi di Molfetta questa mattina intorno alle 5. Il parroco è partito martedì scorso alla volta dell'Ucraina con un carico di beni di prima necessità. Sul bus, su cui viaggiano anche una infermiera, un medico e un meccanico, saranno trasportati una cinquantina di profughi, per lo più mamme e disabili diretti in Puglia. "Abbiamo scaricato le derrate alimentari qui perché hanno contatti che rendono possibile la consegna via Polonia", racconta don Gino annunciando che alla frontiera ungherese di Beregsuràmy potrebbero esserci delle difficoltà. "La frontiera ungherese - spiega - è cattiva perché trattiene in tempo variabile a caso cinque o sei persone che identifica e poi rilascia. Il sacerdote rumeno che è lì, mi dice che l'ultima volta hanno aspettato 3 ore". Il pullman dovrebbe arrivare alle 18 in Ungheria dove ci sono i profughi. "Alcuni ucraini si congiungeranno con parenti in Italia e noi li accompagneremo all'incontro - racconta don Gino - altri li consegneremo all'Incoronata di Foggia, altri resteranno da noi. Nel gruppo ci sono disabili e cinque 5 ciechi" anche se "al momento l'elenco non è completo perché l'ambasciata non me l'ha ancora consegnato. In un momento drammatico come questo diventa importante compiere gesti concreti che danno forma alla speranza di noi tutti. Noi non vediamo l'ora di rivedervi qui e di sapere che decine di profughi hanno trovato la salvezza. Purtroppo è solo una goccia nell'oceano, ma siamo tutti chiamati a fare il massimo".

leggi l'articolo completo