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Evase dal carcere di Trani: 22enne condannato, assolta la compagna

Il giovane è stato catturato dopo due mesi di latitanza e ora è detenuto a Cosenza. Con lui era fuggito anche il 28enne barese Giuseppe Antonio De Noja che si era costituito

Il carcere di Cosenza

Il giudice monocratico di Bari, Giacomo de Raho, ha condannato alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione Daniele Arciuli, il 22enne evaso dal carcere di Trani il 26 agosto scorso scavalcando il muro di cinta e catturato il 14 ottobre dalla Polizia. Il giudice ha assolto la compagna 21enne di Arciuli, incensurata, trovata con lui nell’appartamento di Triggiano dove il fuggitivo si nascondeva, imputata per favoreggiamento. Entrambi sono stati assistiti dall’avvocato Giuseppe Buquicchio.

Quando Arciuli fu arrestato, dopo quasi due mesi di latitanza, disse che il motivo della fuga era stato «il desiderio di crearsi una famiglia». Tornato in carcere, il 22enne oltre alla condanna per l’evasione, dovrà terminare di scontare una condanna per omicidio, commesso quando era minorenne. È attualmente detenuto nel penitenziario di Cosenza.
Insieme con Arciuli, il 26 agosto era evaso anche il pregiudicato 28enne barese Giuseppe Antonio De Noja, rapinatore seriale, che si era poi costituito in Questura a Bari il 31 agosto e nei cui confronti è in corso il processo dinanzi al Tribunale di Trani.

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