Agenti della Questura di Bari e carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo pugliese, nei giorni scorsi, hanno eseguito 9 provvedimenti di esecuzione di pene concorrenti con contestuali ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale della Corte di Appello di Bari - Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna, per vari reati commessi durante il periodo in cui la città di Bitonto è stata interessata da scontri cruenti e sanguinosi tra clan rivali che, da anni, si contendono il controllo del territorio per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Quattro dei provvedimenti riguardano i contrasti sviluppatisi all'interno della criminalità bitontina nel corso dell'estate e dell'autunno 2015, quando si registrarono in città varie sparatorie, con l'obiettivo di eliminare i vertici dell'organizzazione opposta. Si era da poco concretizzata la scissione all'interno del gruppo Conte con il conseguenziale passaggio di alcuni esponenti nelle fila del gruppo avversario dei Dicataldo. Il 'botta e risposta' tra i due gruppi criminali ebbe il suo culmine nella serata del 18 ottobre 2015, quando killer armati tentarono di assassinare Vitantonio Tarullo (futuro collaboratore di giustizia), rintracciato a pochi metri dal luna park allestito per la festa patronale dei Santi Medici, esplodendo nei suoi confronti numerosi colpi d'arma da fuoco e scatenando il panico tra i presenti.
Ulteriori cinque provvedimenti derivano invece dalla conclusione delle fasi processuali connesse e poi stralciate dall'originario procedimento penale inerente l'omicidio di Anna Rosa Tarantino, 84 anni, vittima innocente di mafia, colpita mortalmente dai proiettili vaganti il 30 dicembre 2017.
Caricamento commenti
Commenta la notizia