Lunedì 29 Aprile 2024

Barletta, tentano una rapina in banca con taglierino e martello: arrestati due 16enni

Minorenni rapinatori, violenti e pronti a tutto, anche ad utilizzare la Dad come falso alibi. Ma non avevano fatto i conti con gli imprevisti e la Polizia. Ieri mattina, in tre avevano tentato invano di rapinare una banca e oggi due di loro sono finiti in manette. È successo a Barletta, dove gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza hanno proceduto all’arresto di due giovani ritenuti responsabili del reato di tentata rapina aggravata, danneggiamento e lesioni, mentre sono ancora in atto le ricerche del terzo complice, datosi alla fuga e allo stato irreperibile. Erano le 10.35 quando i tre malviventi, tutti 16enni di Cerignola, hanno preso d’assalto la filiale barlettana della Banca popolare di Puglia e Basilicata, sita in centro. Armati di taglierino e martello, sono entrati con forza all’interno del locale danneggiando l’arredo e minacciando, con l'arma bianca puntata alla gola, un dipendente addetto a una delle casse affinché la aprisse per consegnare loro il denaro. Dinanzi all’impossibilità di aprirla, poiché il dispositivo è temporizzato, uno dei malviventi ha raggiunto il direttore e lo ha colpivto violentemente con dei calci, per poi saltare sulla cassa e tentare nuovamente con calci di aprirla: resisi conto dell’impossibilità, hanno forzato la porta d’ingresso per darsi alla fuga. La Polizia, dopo avere acquisito le descrizioni dei giovani, e in particolare dell’abbigliamento da loro indossato, è partita alla loro ricerca, li ha intercettati e inseguiti. Durante la corsa i tre hanno cercato di sottrarsi alla cattura dirigendosi verso diverse direzioni, ma due di loro sono stati fermati sulla litoranea di ponente, mentre cercavano di confondersi con alcuni atleti che in quel momento stavano facendo footing. Sottoposti ad accertamenti uno di loro ha dichiarato di avere un alibi, inesistente, perché sarebbe dovuto essere in casa a studiare in Dad. I giovani rapinatori sono stati condotti dopo l’arresto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria minorile, nel Centro di prima accoglienza presso l’Istituto penale minorile di Bari. Il direttore della banca, a seguito dell’aggressione, ha subito un trauma contusivo alla spalla e alla gamba, con una prognosi di 15 giorni.

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