«Verità e giustizia per Raffaele Casale». Lo slogan è sempre vivo, ma lo striscione che lo conteneva svanito nel nulla. È accaduto nella notte, in via Martiri di Palermo, nel luogo in cui il giovane chef morì per un incidente stradale la notte di ferragosto 2017. Sul ciglio della strada, esattamente nel punto in cui Felice Casale, papà di Raffaele, ha deposto fiori e foto di suo figlio, vi è una recinzione su cui era stato legato ed esposto lo striscione con il benestare del proprietario dell'area confinante: nella notte qualcuno ha tagliato le fascette di plastica rigida che lo sorreggevano e lo ha sottratto.
Casale ha sporto denuncia presso il Commissariato di pubblica sicurezza di Trani e si dice «pronto più che mai a portare avanti la mia battaglia per fare luce sulle reali cause della morte di mio figlio, sulle quali recentemente il Gip di Trani si è opposto alla richiesta di archiviazione disponendo nuove indagini».
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