«Narcisista maligno, un potenziale serial killer che ha agito con spietata lucidità e che avrebbe continuato ad ammazzare», così Roberta Bruzzone, consulente di parte dei familiari delle vittime, ha definito l’ex infermiere accusato dell’omicidio a Lecce dei fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis, uccisi nella loro abitazione di via Montello con 70 coltellate.
Il profilo del presunto assassino è stato tracciato in aula bunker davanti alla Corte d’Assise durante l’udienza del processo a carico di Antonio De Marco.
L’imputato non era presente in aula. «Mai visto un omicidio così pianificato in 20 anni», le parole di Bruzzone. Toccanti le parole della mamma di Eleonora Manta che, con la voce rotta dal pianto e dal dolore, ha continuato a chiedere disperata il perché di tanta ferocia. Prossima udienza il 15 marzo.
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