Sarebbero state alcune maschere di una ditta esterna incaricate del servizio di sala e accoglienza al teatro Petruzzelli di Bari, «noncuranti del loro ruolo e del comportamento richiesto» ad improvvisare in platea durante lo spettacolo di Capodanno trasmesso in diretta Tv il «trenino» che ha suscitato polemiche per la violazione delle norme anti covid. Lo ha accertato una indagine interna avviata, su sollecitazione del sindaco di Bari, Antonio Decaro, dalla Fondazione Petruzzelli che si è conclusa con una contestazione formale alla società responsabile degli addetti di sala e con l'applicazione di una penale per violazione contrattuale dopo che non sono state valutate «accettabili le giustificazioni fornite a discolpa di quanto accaduto» .
L’avvio dell’inchiesta era stato sollecitato subito dopo l'episodio da Decaro con una lettera inviata al sovrintendente della fondazione «per individuare i responsabili, che a ridosso della mezzanotte, in spregio alle norme anticovid, avevano improvvisato il cosiddetto «trenino beneagurante» attraversando la platea del Teatro Petruzzelli». «La necessità di fare chiarezza su quanto accaduto ha spinto il sindaco - precisa una nota del Comune - a richiedere una verifica puntuale delle immagini della serata che, con tutta la loro portata diseducativa e scorretta, in un momento in cui si richiede sobrietà e rispetto nei comportamenti individuali e collettivi, hanno provocato sdegno e comprensibili polemiche, rischiando di compromettere il successo di una iniziativa che aveva come obiettivo quello di promuovere la città e il suo teatro su canali radio-televisivi nazionali». «Già seduta stante, durante la serata, lo stesso sindaco accortosi dalla visione dei monitor tv, di quanto stava accadendo, aveva richiesto con fermezza di ripristinare l’ordine in sala».
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