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Monopoli, litiga con lo zio e lo investe con l’auto. 50enne arrestato per tentato omicidio

Per vecchie ruggini, si sono affrontati zio e nipote rispettivamente di 55 e 50 anni. Entrambi volti noti alle forze dell’ordine

Una lite familiare per poco non si trasformava in tragedia. L’incredibile episodio è avvenuto a Monopoli dove, per vecchie ruggini, si sono affrontati zio e nipote rispettivamente di 55 e 50 anni. Entrambi volti noti alle forze dell’ordine.

Il primo ha raggiunto il secondo sotto l’abitazione di quest’ultimo, nel centro storico, e tra i due è scoppiata una violenta lite. Una parola tira l’altra, gli animi si sono scaldati un po’ troppo tanto che il 55enne ha estratto un coltello cercando di colpire il nipote. Ne è scaturita una colluttazione fino a quando il 55enne, che stava per essere sopraffatto dal nipote, è scappato. Il 50enne, di professione netturbino, però, non contento, si è messo al volante della sua autovettura, una monovolume, è si è lanciato all’inseguimento del familiare e una volta raggiunto lo ha investito passandogli letteralmente sopra. Nel frattempo alcuni residenti, allertati anche dalle urla dei due contendenti, avevano lanciato l’allarme al 112. Sul posto si è immediatamente portata una pattuglia dei carabinieri della locale stazione coordinata dal luogotenente Denis Michilini. E’ anche sopraggiunta un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportare il 55enne ferito all’ospedale “S. Giacomo” di Monopoli dove gli sono state riscontrate una serie di fratture alle gambe e al bacino. Ne avrà per oltre trenta giorni ed è attualmente ricoverato nel reparto di ortopedia del nosocomio monopolitano. Ai polsi del 50enne, invece, sono scattate le manette in quanto è accusato del reato di tentato omicidio. Infatti l’uomo pare non si sia fatto scrupoli nell’investire lo zio e se lo avesse colpito alla testa ora sarebbe accusato di reati ben più gravi. L’uomo è stato portato, dopo le formalità di rito, nella propria abitazione al regime degli arresti domiciliari. I militari dell’Arma, intanto, hanno avviato indagini per ricostruire quanto avvenuto e soprattutto se sia vero che durante la lite sia spuntato un coltello nelle mani del 55enne rimasto poi ferito. La lama non è stata ritrovata e di conseguenza, al momento, non sono stati presi provvedimenti nei suoi confronti. Importanti saranno le testimonianze che i carabinieri raccoglieranno nel centro storico.

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